Le Clod nascono nel 2016. Il nome originale è agglomerati mentali. I primi erano totalmente disegnati a mano e rappresentavano una serie di cubi incastonati fra di loro. Moduli abitativi che rappresentano la standardizzazione e la massificazione degli umani. Queste prime le ho realizzate sia in quadri che in sculture luminose.
Quando Fabiano ha iniziato la crypto arte, sono diventate clod. Ha iniziato a studiarne diverse tipologie. Alcune sembrano essere uscite dalle favole, altre sono più vicine alle prime realizzazioni. Ogni clod ha un numero. Il numero nasce in modo casuale. Una volta che ha deciso il tipo di disegno, prendo dalla mia libreria un libro che possa avere una relazione con la clod del momento e scelgo tre numeri da tre pagine scelte a caso, il numero è sempre quello più a destra. L’idea è di schedare 999 clod. Sì schedare perchè le vede un po’ come se ricercassi i pezzi del nostro pianeta, che per via dello sfruttamento è andato distrutto, si è sgretolato. Le clod ci dicono che, comunque vada, la vita e la ricerca della sopravvivenza sono una parte fondamentale dell’essere umano. Al momento le clod sono realizzate prevalentemente in pixelart e animate a passo uno. La pixelart prevede la realizzazione dei disegni gestendo i singoli pixel che compongono un’immagine. Questa tecnica arriva dai vecchio videogame. Alcune clod ha inziato a sperimentarle con l’uso dei voxel, che si possono definire Il la controparte tridimensionale del pixel bidimensionale. La pixelart è una tecnica 2D la voxelart è una tecnica 3D.
Le clod sono normalmente tokenizzate su piattaforme che usano la blockchain. Le immagini possono essere fisee o animate. Quelle animate sono esportate in file gif o mp4. Ogni file è unico, solo una persona può detenerlo perché definito tramite un codice scritto nella blockchain. Questi file possono essere comprati digitalmente su alcune piattaforme. E’ possibile vedere questi file su qualsiasi dispositivo mobile o fisso (pc, cellulari, tablet) oppure utilizzando delle cornici digitali attualmente in commercio che possono essere messe in casa come dei quadri.
Ultimamente ha iniziato a realizzare stampe digitali in realtà aumentata. In sostanza è possibile comprare l’immagine stampata che può prendere vita sulla parete di casa tramite l’utilizzo di un dispositivo mobile e di una app apposita.